Ashtanga

I metodi moderni di apprendimento e allenamento sono incentrati sulla memorizzazione e ripetizione di schemi motori, in principio di base e via via complessi, che richiedono lo sviluppo delle abilità motorie. Tuttavia, esistono una serie di funzioni e abilità che rientrano nel campo delle capacità cosiddette coordinative, che implicano una maggiore presenza e attenzione su di sé, a partire dalla consapevolezza interiore.

Nell'Ashtanga-yoga, la concentrazione della mente si realizza nei differenti momenti della pratica: a partire dalle posizioni fisiche, costruite con attenzione agli elementi posturali, biomeccanici, funzionali, tecnici per concatenarle successivamente in sequenze, in continuità con la respirazione Yoga, con la finalità di fissare mente e soffio vitale nei punti chiave del corpo dove si cristallizza la coscienza. Allineando internamente attenzione e respiro nelle posture si attua il fissaggio posturale con la stimolazione dei plessi periviscerali, in modo da attivare i differenti circuiti del corpo attraverso la regolazione del sistema nervoso, dei bioritmi e del metabolismo energetico, per ottenere il Samadhana della mente, la capacità di fissare l’attenzione nei sei piani di coscienza, senza il disturbo incessante del pensiero.

Questo sistema tradizionale di Yoga, ricco di elementi culturali, storici, filosofici, non comporta una particolare predisposizione e non richiede requisiti atletici particolari. L’intensità e la profondità del lavoro si realizzano nel pieno rispetto delle singole esigenze individuali e portano con il tempo a progredire, sia sul piano delle competenze tecnico-fisiche quanto, soprattutto, dal punto di vista di quegli elementi tradizionalmente legati allo Yoga: concentrazione, calma, stabilità per un pieno benessere.